Siamo sempre stati ben lontani da essere considerati un mercato maturo nel campo degli acquisti on-line.

La “quarantena”, lo smart working e i negozi chiusi a causa della diffusione del Covid-19, hanno però accelerato la trasformazione delle dinamiche di acquisto e dei mercati anche nel nostro paese. Mentre tutto in Italia chiudeva, l’eCommerce è esploso, certo con tassi diversi in base ai settori, ma con una velocità tale da mettere in crisi i player meno preparati.

Quando riprenderà una parvenza di normalità, certo non si tornerà indietro e anzi il ruolo chiave del commercio online non potrà che essere riconfermato. In tanti sceglieranno di acquistare online, piuttosto che fare coda in negozio o rischiare in termini di salute. E questo varrà tanto nel campo del B2C che campo del B2B, ossia le vendite “business to business”

Le imprese dovranno essere in grado di riposizionarsi, ridisegnare il proprio modello di business e la propria supply chain. E questo non potrà che avvenire investendo sull’uso del digitale. Il digitale potrà essere uno strumento di semplificazione, quando il reale dovesse diventare troppo complesso, a causa dei nuovi vincoli normativi; potrebbe aumentare le opportunità, annullando i vincoli e ampliando tempo e spazio.

È iniziato un grande percorso di cambiamento che avrà sicura conseguenza sul ruolo di tutti gli attori della filiera, agenti di commercio inclusi.

Non sappiamo bene dove arriveremo, ma nel frattempo siamo tutti tenuti a cogliere le opportunità che ci si presentano.

 

Dott.ssa Amadio Rosaria