Il dubbio più ricorrente delle aziende che abbiano in corso un periodo di prova è come debbano comportarsi con l’ Enasarco.

Chiariamo subito allora che le parti sono obbligate ai versamenti e agli adempimenti Enasarco anche nel periodo di prova.

Pertanto le aziende saranno tenute alla comunicazione di inizio rapporto e, qualora la prova non fosse superata, di chiusura; parimenti dovranno procedere a versare i contributi nel momento in cui matura il diritto alla provvigione, alle scadenze previste dal Regolamento.

Quanto al “minimale” va ricordato che, qualora un mandato fosse totalmente improduttivo ( cioè non producesse alcuna provvigione), non è dovuto alcun contributo previdenziale.

Quest’ultima ipotesi può effettivamente verificarsi nel periodo di prova e capita sovente che l’amministrativo delle aziende non sappia che, nel caso di totale assenza di provvigioni, il minimale è zero e non dovrà dunque versare nulla in Enasarco.

Dott.ssa Barbara Zanussi

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